La nuova manovra finanziaria aumenta il microcredito a 75 mila euro.

Buone notizie per il mondo del “microcredito” aziendale.
La nuova manovra finanziaria ha elevato dai 40 mila euro ai 75 mila euro l’importo massimo erogabile, da parte di soggetti iscritti nell’elenco 111 del TUB, il Testo Unico Bancario, prevedendo, inoltre, una durata massima fino a 15 anni. Altra novità è quella di consentire anche alla Srl di beneficiare del microcredito per un importo non superiore a 100 mila euro.
Certamente una buona notizia per tutte le nuove imprese che hanno difficoltà di accesso al credito ordinario, senza una particolare storicità finanziaria e con poche possibilità di offrire garanzie se non personali.
Ma… purtroppo un “ma” è sempre dietro l’angolo.
La normativa è chiara. Il Fondo Centrale di Garanzia provvederà alla co-garanzia dell’80% ma i soggetti “erogatori” sono in primis gli Istituti di Credito convenzionati, i quali già in questi mesi, nella concretezza del quotidiano, sono molto “attenti” ad erogare vista la particolare situazione di criticità economica. Ora dinanzi ad un ampliamento delle “possibilità” di erogazione, come si comporteranno?
Il microcredito è certamente una grande opportunità “operativa”, nonostante i tassi leggermente più alti della media ma giustificati dalla mancanza di reali garanzie. E’ una opportunità per chi voglia porre in essere una nuova attività o per quelle attività neo-costituite che necessitano di una boccata di ossigeno. In tutto questo la vera differenza la fa l’attività di consulenza e di accompagnamento al credito nella fase pre-istruttoria.
“CLAAI Assimprese” crede molto in questo strumento. E’ convenzionata con l’ Ente Nazionale Microcredito e accompagna le nuove attività in ogni fase della richiesta di credito. Info: credito@claai-assimprese.it